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NEW ENTRY!!

GreysBeth kennel è orgogliosa di presentare 
"GREY CLASSIC'S MONTHGOMERY WOOD".
"WOOD" ha un pedigree di notevole importanza,
è figlio del multi Campione e Campione Europeo "IRKO",
vincitore del titolo Europeo 2013 e di numerosi BEST in SHOW in molte prestigiose expo, e della Multi Campionessa "MELANY" .
La combinazione di queste eccellenti linee americane con le nostre già affermate femmine, ci permette di rafforzare al meglio il nostro programma di allevamento per dei soggetti in perfetto tipo, temperamento e movimento.







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 GRAN BEL LAVORO SVOLTO!

Alcuni dei nostri successi nelle Riviste specializzate 
Dog Magazine

successi in Italia

successi all' estero




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I NOSTRI CANI
rivista ufficiale ENCI
"IL BRACCO VESTITO DI LUNA"
di 
Elisabetta Parrinello

Questo mese (Giugno 2012) è sulla rivista dell'Enci "I Nostri Cani" un articolo sul weimaraner scritto da me, Elisabetta Parrinello.
Naturalmente, le foto sono dei nostri cani
(O'Josè fashion di GreysBeth)
Invito tutti  a volerlo leggere !
Grazie






Leggi l'articolo:

IL BRACCO VESTITO DI LUNA
Il weimaraner, bracco maestoso.
Mi piace pensare la bellezza e l'eleganza del weimaraner  legata alla magia della luna, dalla quale, secondo la leggenda, nacque un bracco maestoso che per distinguersi dagli altri, indossò un magnifico mantello grigio…Così, chiunque lo incontri, non può che rimanere colpito dal suo aspetto e dalla sua dolce espressione ammaliante…E' così…,  chi ne possiede uno, presto ne vuole un altro, è la magia del weimaraner.
Le tracce sull’origine di questa razza, sembrano essere oggetto di grande interesse per molti cinofili poiché negli scritti si trova ben poco di concreto. Sono state avanzate varie ipotesi speculative sull’origine di questi cani, molte prive di fondamento, ma ci dovrebbe bastare sapere che il weimaraner è una razza a se stante ( W. Petri). Indubbiamente la sua origine è molto antica.   Il suo paese d'origine è la Germania ed essendo un cane da ferma, la selezione della razza è stata, strettamente legata alle attività venatorie, soprattutto in tempi a noi lontani. Nel corso dei secoli, vari cambiamenti sono avvenuti nella conduzione della caccia e quindi anche nelle "forme" dei cani; la forma più vecchia del “cane da caccia”, così chiamato più comunemente, è da ricondursi ai bracchi. Purtroppo, all’allevamento dei cani da caccia, promosso principalmente da regnanti, aristocratici e ricchi borghesi, mancavano i criteri da seguire nella selezione e nel rafforzamento delle singole razze e i  primi tentativi compiuti in tale direzione risalgono al 1860. Nel 1863 ci fu la prima esposizione canina tedesca ad Amburgo, solo nel 1879 furono stabilite le caratteristiche di razza per alcuni tipi di cane da caccia e di lusso.  Dal 1897 al 1922, periodo a cui risalgono il primo ed il secondo volume del Libro Genealogico, furono iscritti dei weimaraner fra i kurzhaar. Non è quindi facile individuare le linee d’allevamento  del weimaraner, perché i cani venivano iscritti in maniera mista assieme ad altri cani da caccia a pelo corto. Ciò che li distingueva era la dicitura “weimaraner” inserita dopo il nome tra parentesi o tra virgolette. Anche durante gli anni del 1900, la razza non è stata allevata regolarmente e ciò è dimostrato dal fatto che le iscrizioni ai libri genealogici , hanno subito delle oscillazioni arrivando quasi all’estinzione dei soggetti. A questo contribuirono anche gli eventi storici del suo paese d’origine. Le grandi guerre non favorivano le attività venatorie né attività di allevamento programmato. Fino alla metà degli anni sessanta l’allevamento ebbe una stagnazione totale, solo attraverso la gestione centrale dell’attività di caccia e dei "cani da caccia", furono definite le indicazioni di allevamento per il cane da ferma Weimaraner.
E' un cane dal carattere forte ed equilibrato e non tenta mai di nascondere le sue caratteristiche di cane da caccia polivalente. 
In ambito venatorio, così come prevede lo standard, si mostra tenace ed appassionato, mantiene un eccellente contatto col conduttore e il suo movimento è energico e vigoroso, riporta facilmente tutto, sia da terra che dall'acqua, un vero spettacolo vederlo muovere fra i colori della natura con cui si integra perfettamente.
Da qualche anno a questa parte in prove si trovano i weimaraner fra i cani da giudicare per le loro prestazioni venatorie e risulta che ci sia una partecipazione abbastanza alta. Da parte dei giudici si lamenta una scarsa esperienza ma si loda la volontà di portare avanti la razza sui terreni. L'impegno di tutti, allevatori e Club, è quello di portare ad un miglioramento venatorio il weimaraner, tenendo ben presente la tipicità di questo bracco che spesso viene facilmente paragonato ad altre razze da caccia, chiedendone magari le stesse prestazioni. Senz'altro qualche risultato comincia ad intravedersi, ma in allevamento e selezione il tempo è necessario, occorre lavorare tanto e possibilmente in armonia col cane e fra le persone.
Comunque il weimaraner è anche un ottimo compagno di vita, in famiglia è amorevole e riesce a conquistare tutti. Non è difficile da addestrare e non è un cane testardo ma determinato, impara facilmente ed ha bisogno di continui stimoli, come è un buon cane da lavoro. E' docile e affettuoso e personalmente ho anche utilizzato i miei cani per diversi progetti di Pet therapy e tutti si sono mostrati entusiasti, i cani di lavorare al mio fianco relazionandosi positivamente  e le persone di interagire con questa  bella razza.  Chiunque voglia un cane per viverlo pienamente, con cui passare il tempo in varie attività e vivendo il suo spirito libero, può scegliere un weimaraner, ne rimarrà affascinato ed emotivamente preso.
                                                           
                                                                                Elisabetta Parrinello
                                                         (allevatore, istruttore cinofilo, delegato enci)






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MARZO 2012: SIAMO PRESENTI NELLE RIVISTE CINOFILE 
"ARGOS " E "LA GAZZETTA DELLA CINOFILIA"

Harley di Greysbeth  su ARGOS




Greysbeth su "LA GAZZETTA DELLA CINOFILIA"





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GREYSBETH KENNEL VINCITORE DEL TROFEO ALLEVAMENTO 2010 e 2011

GREYSBETH BREEDING KENNEL TROPHY WINNER 2010 and 2011
Best beeding in Italy


2010



2011

premiazione 2011 
Premio ritirato dalla cara amica Manuela.






.....alcuni momenti della premiazione....2010



Sono veramente contenta di aver vinto per la sez. dog show  il 1° trofeo Allevamento del Weimaraner Club Italia e di aver proclamato 5 Campioni Sociali. Sono dei premi riconosciuti Enci che testimoniano l'amore e la dedizione avuta in questi anni per la  corretta diffusione della razza in Italia.

I'm really glad I won for the sect. dog show in the 1st trophy Weimaraner Kennel Club of Italy and of having proclaimed Champion 5. Premiums are recognized Enci witnessing the love and dedication over the years had the proper dissemination of the race in Italy.




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I MIEI ARTICOLI SUI "NOSTRI CANI" RIVISTA ENCI


PET THERAPY (GIUGNO 2005)
GLI AMICI DI PAPRY
Nel 2004 è stato attivato, nella Casa Circondariale di Enna, un progetto di AAA/T (attività e terapie assistite con animali). Superando dubbi e perplessità, dovuti alla poca conoscenza nel nostro territorio di questo tipo di terapie con gli animali (la cosiddetta Pet Therapy), siamo riusciti a realizzare il nostro obiettivo: portare conforto, compagnia e distrazione alle detenute, attraverso la presenza e l’interazione con i nostri cani. Il nostro team di volontari è composto da una psicologa, una pedagogista, un istruttore cinofilo e alcuni studenti. L’esperienza, nuova e diversa anche per alcuni degli operatori volontari dell’équipe, ha avuto e ha a tutt’oggi un grande riscontro, sia dal punto di vista motivazionale che relazionale.Fin dal primo incontro, infatti, l’approccio con i cani visitatori è stato positivo, tanto da poter registrare la partecipazione alle sedute di ben 12 detenute su 14.
ENCI
Il progetto presentato è stato denominato “Gli amici di Papri” ed è proprio lui il protagonista, un Dalmata di cinque anni appositamente addestrato, impegnato a conquistare l’interesse e la fiducia delle ospiti della struttura.Anche Helis, una femmina di Bassotto tedesco kaninchen a pelo duro, viene utilizzata assieme a Papri per le sedute.
Con la sua barbetta spiritosa e la sua allegria, Helis ha subito conquistato il gruppo, rendendo gli approcci più facili ed accessibili a tutti, grazie alla sua taglia ridotta.Com’è ben noto, per poter realizzare delle sedute di Pet Therapy, i cani devono essere ben addestrati, devono superare controlli medici rigorosi e test comportamentali; devono rimanere calmi e tranquilli, quando vengono spazzolati o accarezzati, e devono essere socievoli e disponibili con tutti.In questo modo si realizza uno dei principi fondamentali della Pet Therapy: creare un legame affettivo tra il cane e gli utenti che aiuta
a far dimenticare, almeno per un po’, i problemi della vita quotidiana all’interno di una struttura carceraria.A detta delle detenute, Papri ed Helis si sono rivelati dei veri e propri amici, capaci di dare affetto ed amore in maniera incondizionata, senza alcun pregiudizio di sorta, trasmettendo fiducia, vitalità e molto affetto.Le sedute si svolgono una volta alla settimana durante l’ora d’aria concessa alle detenute, e hanno un indirizzo di tipo ludico e ricreativo. Questo tipo di approccio ha creato una forte aspettativa per gli incontri successivi.
Tutte aspettano con ansia l’arrivo di Papri ed Helis come momento di svago e di piena socializzazione con gli operatori, focalizzando la comunicazione su qualcos’altro, senza che la loro condizione di detenute sia l’unico argomento possibile. Infatti, durante gli incontri, grazie al comportamento affettuoso e gentile dei cani, abbiamo facilmente riscontrato dei momenti di rilassamento e distrazione, e un crescente rapporto di fiducia, fattore molto importante per persone con poche possibilità di instaurare relazioni sociali.
Riporto di seguito alcune sensazioni scritte sul nostro diario, riferite dalle detenute: “Papri è un dolcissimo cane…Mi piace tanto fare l’esercizio con Papri, è un cagnone molto intelligente e un mangione…Ci piace tanto giocare anche se a volte lo facciamo confondere, ma Papri ci capisce anche se fa un po’ di fatica ma noi passiamo un pomeriggio diverso quando giochiamo con Papri….” PAOLA. “…Invece di Helis mi è piaciuto troppo che ha fatto la ginnastica nella pedana e poi il gioco che abbiamo fatto a giro per andare a trovare il cibo e per me sono troppo intelligenti e buoni, anche mi ha fatto piacere di essere tutti insieme a parlare” ANGELA. Come concludere, quindi, il breve racconto di questa grande esperienza, che continua tuttora, se non con una riflessione sui nostri amici animali? Sono esseri potenti, primitivi, istintuali, che possono incutere timore ma che, una volta diventati nostri alleati, possono aiutarci a ritrovare, in momenti di isolamento, di calo delle energie e dell’autostima, quell’istinto vitale e primitivo che ci apre al mondo e ci stimola a nuove esperienze.
I CANI DELLE FOTO SONO STATI UTILIZZATI DURANTE GLI INCONTRI
CH.PATRI DELLE VALLI - DALMATA
CH. HEIDY - BASSOTTO TEDESCO PELO DURO KANINCHEN
Articolo publicato su "I nostri cani" ENCI giugno 2005

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Articolo publicato su "I nostri cani" ENCI 2009
WEIMARANER COMPAGNO DI SCUOLA.
La nostra passione per gli animali domestici risponde a un bisogno di amore incondizionato. Gli animali, con la loro grande capacità di attaccamento e la loro fedeltà, ci procurano una grande dose di affetto e così  diventano lo strumento terapeutico, di stimolazione sensoriale che conduce la persona a uno stato di autenticità. Cercare l’autenticità degli individui nei processi di apprendimento e di formazione educativa, è uno degli obiettivi importanti da realizzare a scuola, dove il fanciullo vive, cresce e si forma, e può vedere la propria vita segnata anche  dalla presenza di un animale. L’Istituto Comprensivo  “Capuana” di Piazza Armerina (Enna), da sempre attento ad inserire interventi stimolanti ed alternativi per la formazione dei suoi alunni, ha attivato un progetto educativo assistito dagli animali, nello specifico un’ AAE, un programma avente obiettivi predefiniti in cui la presenza degli specialisti e dell’animale è parte integrante del trattamento. Il progetto, che ho realizzato come pedagogista e cinofila, con l’importante ausilio della psicologa-psicoterapeuta Parrinello Costanza,  è stato ideato per gli alunni iscritti alla prima e seconda classe media secondaria dell’istituto. La loro partecipazione è stata piena di gioia e di entusiasmo, ci ha coinvolti piacevolmente, l’apprendimento è stato motivato dalla presenza del cane e l’aspettativa è cresciuta ad ogni incontro, proprio per la voglia di relazionarsi con l’animale presente in aula. Partendo da un’attenta analisi dei problemi degli alunni, siamo riusciti a incrementare le interazioni verbali tra i membri del gruppo, le capacità attentive, riuscire a svolgere in maniera competente un compito assegnato, sperimentare lo stare insieme ad altri diversi da noi, ridurre l’ansia e aumentare l’autostima. Il compagno di scuola che  ci ha aiutato a realizzare gli obiettivi dell’intervento, è stato il cane di razza weimaraner, appositamente preparato per incontri zooterapeutici. I ragazzi lo hanno da subito sentito vicino a loro, anche perché porta un nome che è quasi una provocazione e che piace molto ai giovani, “Mortal Combat”. Il suo aspetto affascinante ed elegante, tipico della razza, ha fatto immediatamente la sua parte e poi, il suo calore corporeo, la sua dolcezza e la sua presenza non giudicante, ci  ha permesso ogni tipo di contatto sul piano emozionale. Il bello del lavoro insieme ad un cane, è riuscire a capire gli istinti dell’animale e fidarci della sua natura, sarà lui ad indicarci il modo corretto per agire. Il weimaraner, ancora poco diffuso nell’addestramento di dog-therapy,  ha mostrato di essere un cane non solo adatto ad essere addestrato quale abile cacciatore, ma anche fedele compagno di attività tese allo sviluppo positivo delle relazioni sociali, fondamentali per l’individuo e per la società. La versatilità è infatti una delle caratteristiche della razza, è adatto ad ogni tipo di impiego non solo nel campo venatorio, ma anche in quelle legate alla prosocialità. Vorrei chiudere questo articolo con le parole di una famosa allevatrice inglese “ Non esistono esseri umani perfetti, né tanto meno esistono cani perfetti ma tutti i cani sono speciali, l’importante è capire  di avere un cane per le giuste ragioni”
Articolo publicato su "I nostri cani" ENCI 2009




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 CH. BEST SOUTHERN DI GREYSBETH

Disponibile per monte
attualmente in stazione di monta a Roma
HD-A
ED-0
Per info GreysBeth Kennel
3386228546 








                                                              Campione socialeWCI
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